Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, una ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto, cioè il genocidio perpetrato tra il 1938 e il 1945 ad opera del nazionalsocialismo e del fascismo nei confronti degli ebrei e di molte altre persone ritenute “deboli” e “indesiderabili”.
Una data che è stata scelta poiché in quel giorno del 1945 vennero aperti i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, liberando i superstiti. Spiegare un concetto così doloroso, come la sofferenza e la morte programmata di milioni di persone, può non essere semplice se il nostro interlocutore è un bambino, ma noi insegnanti della scuola Anna Frank ogni anno ci proviamo con amore, passione e soprattutto attenzione.
I bambini di classe quinta oltre ad aver guardato il film “La vita è bella” di R.Benigni, hanno ascoltato delle lettura di alcuni brani tratti da: “il diario di Dawid Rubinowicz”, da parte del gruppo “Quante storie”, proposta arrivata dalla Biblioteca Comunale.
Tutte le altre classi hanno ricordato il giorno della memoria attraverso lavori di gruppo, riflessioni su testi letti e visione di documentari relativi all’Olocausto e ai campi di concentramento.
“L’Olocausto è una pagina del libro dell’umanità da cui non dovremmo mai togliere il segnalibro della memoria” (P. Levi)